Tutti i contributi a fondo perduto per la digitalizzazione

23/10/2020

In Italia sono previsti diversi bandi, nel biennio 2020-2021, per la digitalizzazione delle imprese piccole, medie e micro con un voucher di importo di 10 mila euro per il 50% delle spese effettuate. Si tratta di contributi a fondo perduto per la digitalizzazione, il miglioramento del lavoro, l’efficienza del business e quindi per tutto ciò che riguarda la strumentazione tecnologica atta a garantire la flessibilità del lavoro, finanziamenti per ecommerce, bonus per la digitalizzazione.

Le imprese sono la realtà portante dell’economia italiana, queste contribuiscono in modo significativo alla realtà imprenditoria dell’intera nazione, tuttavia come stabilito non rispettano a pieno l’indice creato dalla Commissione Europea per misurare i processi di digitalizzazione.

Non è comparabile la situazione italiana con Paesi come Regno Unito o Germania. Per questo motivo, al fine di permette un’integrazione tecnologica migliore e quindi una digitalizzazione delle imprese con particolare riferimento ai Big Data e alle infrastrutture, sono stati varati una serie di accorgimenti e di incentivi per le aziende.

L’80% delle aziende italiane ha un sito internet ma solo il 10% delle imprese punta realmente ad aumentare il fatturato e svilupparsi mediante l’utilizzo di vendite online come ecommerce e simili. Proprio in funzione di tutti questi dettagli, per migliorare la gestione delle imprese, con particolare attenzione a piccole e medie che sono quelle che hanno maggiore difficoltà, sono stati previsti una serie di finanziamenti agevolati a fondo perduto atti a migliorare il comparto tecnologico e a consentire la digitalizzazione delle PMI.

Beneficiari dei contributi e voucher a fondo perduto per la digitalizzazione

Sono beneficiari e quindi soggetti che possono richiedere il contributo le Pmi che hanno sede sul territorio italiano e che risultano iscritte regolarmente al Registro delle imprese delle Camera di Commercio territoriale. Imprese che non abbiano ricevuto altri tipi di contributi, che non siano in stato fallimentare o liquidativo e che si trovino in regola con la normativa vigente in materia per il settore di appartenenza.

Incentivi digitalizzazione imprese: cosa è possibile finanziare

Questa tipologia di contributi a fondo perduto per la digitalizzazione riguarda l’utilizzo e l’acquisto di software e sistemi specifici. In particolare sono finanziabile tutti quelli che vadano a migliorare l’efficienza aziendale e quindi rientrano in tale categoria tutto il materiale software e hardware utilizzato dall’azienda ma anche consulenze di specialisti e digitalizzazione dei processi aziendali.

Tutti i prodotti che rientrano nella modernizzazione dell’organizzazione del lavoro e quindi tutto quanto serva a livello tecnologico per favorire forme come il telelavoro. Finanziamenti per sviluppare soluzioni e-commerce con particolare riferimento alle spese gestionali dei sistemi di sicurezza e di tutto il comporto delle soluzioni di commercio elettronico.

Le spese devono inerire: miglioramento aziendale, modernizzazione del lavoro, sviluppo e-commerce, collegamento satellitare, campo ICT e comunque tutte le attività previste dal decreto.

Per formazione qualificata si intendono tutte le spese per la partecipazione ai corsi, per l’acquisto di servizi di formazione qualificata sia per i soci, gli amministratori che per i dipendenti.

Per collegamento alla rete con tecnologia satellitare si intendono le spese relative all’acquisto di decoder, parabole e tutto quanto permette fisicamente la connessione oltre che lato software.

Per le spese della banda larga e connettività si intendono i costi una tantum di opere strutturali e apparecchi. Miglioramento della rete internet con installazione di tecnologia satellitare, banda larga e ultra larga, corsi di formazione qualificata, strumenti formativi. Tutti questi investimenti, per poter essere spesati dai contributi a fondo perduto per la digitalizzazione, devono essere ritenuti necessari e non superfli e ovviamente certificati mediante apposita documentazione richiesta all'atto della presentazione come previsto nel bando.

Agevolazioni e contributo digitalizzazione PMI

I finanziamenti per la digitalizzazione sono in parte un contributo a fondo perduto per la digitalizzazione PMI e in altra forma degli incentivi per la digitalizzazione delle imprese. Nello specifico ciascuna azienda può ricevere fino a 10 mila euro e comunque un contributo non superiore al 50% delle spese totali.

Per essere ammesse le agevolazioni devono sempre riguardare delle spese che siano strettamente correlate con la digitalizzazione. Per richiedere il contributo è possibile inviare la domanda telematicamente come "contributi alle imprese" direttamente sulla piattaforma Webtelemaco di Infocamere. La stessa deve essere firmata digitalmente. Nella richiesta si devono inserire mail, telefono, referenze.

Possono richiederlo le imprese operanti in tutti i settori di attività, con alcune eccezioni previste solo a livello europeo con particolare riferimento ai prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura.

Per accedere alle agevolazione le imprese devono rispettare tutti i requisiti previsti dall’obbligo, quindi gli studi professionali possono riferire alle agevolazioni solo se iscritti al Registro delle imprese.

Sono ammesse solo imprese quindi non possono presentare la domanda le associazioni o gli enti.

Sono definibili micro imprese quelle con meno di dieci dipendenti, sono definite imprese piccole quelle con meno di 50 dipendenti, sono imprese medie quelle con meno di 250 dipendenti e grandi quelle con un numero maggiore.

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